ebbene eccoci qui...
è strano parlare di una cosa, che è come se non ti appartenesse... il problema che questa è la tua storia, la tua vita... già: ho rimosso o considero come estraneo, gran parte delle cose che ho vissuto, e molte le ho addirittura dimenticate. la mente umana dopotutto fa così col passaredel tempo: rimuove, cancella e dimentica ciò che per lei non è importante o strettamente tuo... io sono ginto a questa conclusione la prima volta, ben 7 anni fa, che ho pensato a voler cambiare tutto, forse no cambiare, ma adattare, adattare il mio fuori con il mio dentro...
avevo 14 anni qnd questo pensiero ha iniziato a martellarmi in testa, giorno dopo giorno, a tutte le ore diventando così oltre al solito pensiero anche l'unica via di salvezza, o meglio dire di rinascita e una fuga verso un pò di felicità... se devo essere sincero sono sempre stato così, ho sempre odiato il mio nome femminile, non mi piaceva, suonava male... ho odiato mia mamma dal più prondo qn per un matrimonio mi costrinse mettere un vestto tutto pizzoso e a fare la damigella.. avevo sei anni, non potevo capirle queste cose, e come non potevo capire la noia nel giocare alle babole e il preferire giochi tipicamente maschili, o il fatto alle medie che a me dei ragazzi non me ne poteva fragare di meno, apparte per il fatto che ci giocavo a calcio insieme (miglior attaccante e portiere, anche il prete mi scegieva nella squadra -.-'), si dava noia alle bambine o si giocava a dragonball, che incudeva prendersi a botte... seconda media ho avuto il menarca, e la cosa rivedendola a distanza di anni è tristemente divertente, pensavo di esseri ferito(non si sa bn come), andai da mio nonno terrorizzato, anche se sapevo benissimo che alle ragazzine il ciclo dove venire e sapevo altrettanto bn in cosa consiste il ciclo... non accettavo che era normale, io non ce lo dovevo avere... il primo bacio in seconda media, e il primo rapporto in prima superiore con ragazzi: soddisfazione zero... alle superiori ho capito che a me dei ragazzi non importava nulla... il corpo maschile, che assomigliava al mio ( facevo nuoto a livelli altissimi, quindi muscolatura ben piazzata), mi faceva ribrezzo e iniziò a piacermi ql femminile... "poco male" dissi: sono lesbica... invece non era così io stavo facendo un passo dopo l'altro, in un lasso di tempo di 2-3 mesi, a quello che sono ora... apparte le parentesi di droga, alcool,silenzio, autolesionismo, paura, indirizzato da un amico e aiutato dalla mia ragazza, ho scoperto che nn è tutta fantascienza, ma una cosa realizzabile, se davvero la vuoi... Ho contattato prima il centro a Roma, la cosa è fallita... poi ql di Bologna, e ho iniziato tutto...sono pronto a perdere tutto, case, soldi, famiglia, non me ne importa nulla... il diritto di felicità e il diritto di vivere ce l'abbiamo tutti.. quello che voglio per vivere non è una casa davanti a Pitti e nemmeno la mai sicurezza economica... è qst che non capiscano... cosa mi servono tutte queste cose nella vita, se questa vita e qst corpo non sono miei? beh basta vivere per gli altri, sono 20 anni di m....a che vivo per sentirmi dire brava... e porca puttana è BRAVO, non brava! provo un immenso piacere qnd mi scambiano per uomo, qnd la mia ragazza durante i nostri momenti cerca di farmi sentire come vorrei sono al settimo cielo, qnd mi chiamano come vorrei, beh sn patetico: mi scappa il sorriso.... apparte il porca... spero di aver dato almeno un imprinting di quello che sono... spero di porter essere utile per qualcuno^^