Cos'è un transessuale, http://www.transizioneftm.it/transex.asp

Cosa è unTransessuale
Disforia Identità di Genere
Transessuale è una parola molto abusata, perlopiù a scopo scandalistico, e nota ai più perchè associata sbrigativamente al folklore dei “viados”. In origine il termine fu però coniato in ambito medico scientifico per indicare un individuo afflitto da disforia di genere, ovvero da incoerenza tra sesso biologico e sesso “psichico”. Siamo tutti abituati a pensare che una persona nata con caratteristiche fisiche di un sesso, debba anche avere una psiche (identità di genere) dello stesso sesso. In realtà si tratta di due componenti distinte, sebbene nella consuetudine linguistica “sesso” venga utilizzato per indicare la somma di entrambi gli aspetti come fossero uno solo. Se è vero che la norma è che queste componenti coincidano, è pur vero che non è scontato che sia così. Un transessuale è un individuo in cui le strutture cerebrali che definiscono l'identità di genere, sono opposte alle caratteristiche anatomiche. I transessuali possono essere da Maschio a Femmina – MtF (biologicamente maschi e psichicamente femmine) o da Femmina a Maschio - FtM (biologicamente femmine e psichicamente maschi).

Quali sono le cause del transessualismo

Disforia Identità di Genere
A causa del pregiudizio sociale il fenomeno è stato studiato seriamente solo a partire dagli anni ’50. Da allora sono state elaborate numerose teorie, le prime di origine esclusivamente psichiatrica: la faccenda è stata lungamente liquidata come un’altra patologia sessuale. Aumentando la disponibilità di studi in materia, la comunità scientifica si è orientata sempre più spesso verso ipotesi biologiche del fenomeno. I processi di differenziazione del sesso nel feto avvengono solo alla terza settimana di gestazione, quando ha inizio la produzione ormonale che procede in primo luogo alla differenziazione dei genitali, e successivamente alla caratterizzazione delle strutture cerebrali in senso maschile o femminile. L’ipotesi è che uno squilibrio ormonale in questa fase abbia generato un segnale non corretto, dando luogo alla formazione di una struttura neurologica non coerente con il resto dell’anatomia. Ad oggi però sono pochissime le funzioni cerebrali di cui la scienza padroneggia i meccanismi, per cui nessuna teoria in materia è stata ritenuta comprovabile a sufficienza, sebbene procedano i numerosi studi su un particolare nucleo del cervello, sede dell’identità di genere, dimostratasi nei transessuali identica a quella del sesso cui essi sentono di appartenere e non a quello biologico.

Qual’è la frequenza del fenomeno?

Si stima un’incidenza statistica compresa tra 1 su 30.000 e 1 su 100.000 nascite. Tra questi solo un caso su cinque è un individuo biologicamente femmina con psiche maschile (Female to Male – FtM). Si tratta di una condizione poco comune, ma vi sono migliaia di transessuali che vivono tra la gente. Probabilmente, anche se non l'avevate mai realizzato, avete già incontrato almeno un transessuale nella vostra vita

Cosa comporta essere transessuali?

Le persone transessuali avvertono, solitamente fin dai primi ricordi consapevoli, un profondo senso di disagio e di estraneità nei confronti del proprio sesso biologico. Vivono con estrema difficoltà l’attribuzione di un sesso che non sentono loro, assegnato per osservazione dei genitali alla nascita. Si sentono spesso vittime di un clamoroso quanto incomprensibile errore di natura, che ha relegato la loro mente in un corpo sbagliato. Lo sviluppo di caratteristiche fisiche del proprio sesso biologico viene vissuto con angoscia, così come l’aspettativa del prossimo di adesione ai modelli comportamentali tipici del sesso biologico di appartenenza. Difficilmente le persone nate con identità di genere e sesso biologico coincidenti possono comprendere gli effetti di questa conflittualità, e quanto questa permei ogni aspetto della vita del transessuale. Ci si può avvicinare sforzandosi di pensarsi con un corpo opposto al genere cui si appartiene. Il desiderio delle persone transessuali è porre fine a questo malessere adeguando il proprio corpo al genere cui sentono intimamente di appartenere